







































(ANSA) – ROMA, 4 SET – Dopo aver sbancato un popolare telequiz americano, Watson, il supercomputer ideato dall’Ibm potrebbe presto essere ‘compresso’ per entrare in uno smartphone e diventare un assistente al pari di ‘Siri’ dell’iPhone. Lo ha spiegato il vicepresidente Ibm Bernie Meyerson a Bloomberg, sottolineando che i campi di applicazione andrebbero dalla medicina all’analisi finanziaria. La sfida al momento e’ superare gli ostacoli tecnici che rendono difficile la trasformazione di Watson in una ‘app’.
RIPRODUZIONE RISERVATA